• Logo associazione valbisenzio

  • Chi siamo

    Associazione Sviluppo Turistico Valbisenzio

    Si propone, come scopo, la promozione sotto ogni forma dello sviluppo culturale, turistico, sociale, naturalistico e sportivo dilettantistico del territorio della Val Bisenzio.

    Se hai qualcosa da chiedere, sulla Val di Bisenzio, come itinerari, curiosità o cose da fare o da vedere, non esitare a contattarci, cercheremo di darti i nostri suggerimenti!


    Siti amici

    Ringraziamenti

    Un ringraziamento speciale a chi ha collaborato per foto, testi e suggerimenti:

    • Alberto Badolati
    • Brunero Lucarini
    • Roberto Fontani
    • Fiorenzo Fallanti
    • Nello Santini
    • Luca Cecconi
    • Lucia Mattei
    • Gianni Cangioli
    • Gaia Spinelli
    • Irene Marchetti
    • Annalisa Marchi
    • Yuri Storai
    • Luca Bartoli
    • Giovanni Pini
    • Giacomo Bencini
    • Marco Mauro Guarducci
    • Mauro Torlai
    • Paolo Novellini
    • Simone Rossini
    • Sara Rossini
    • Claudia Iozzelli
    • Massimo Innocenti
    • Elia Taddei
    • Filomena Vulcano
    • Francesca Ciuti
    • Riccardo Pagani
    • Francesco Bacci

  • Borghi fantasma - Parmigno

    PARMIGNO (415 m.) Comune di Vaiano. Le pendici di Monte Cagnani formano un terrazzamento naturale ricco di olivi e l'abitato si sviluppa in due nuclei, con edifici - ormai disabitati di struttura medievale.
    Parmigno, che ebbe infatti il massimo sviluppo nel XIII secolo, quando era uno dei popoli del distretto pratese, dal Trecento subì un progressivo, inarrestabile abbandono. Anche per questo spopolamento gli edifici, tra muretti a secco e canali di scolo accuratamente studiati, conservano ben visibile la struttura medievale, con regolare paramento in filaretto di alberese.

    chiesa di santo Stefano a Parmigno

    Il chiesino dedicato a Santo Stefano fu sede parrocchiale fino al XVIII secolo, quando venne unito a Faltugnano.

    A parte la zona posteriore (frutto di un intervento più tardo, a seguito di un cedimento, che comportò l'eliminazione dell'abside), l'edificio conserva la struttura originaria (fine del XII-inizi del XIII secolo), con portale dotato di archivolto in conci raffinati e porta laterale con architrave su mensole convesse.

    All'interno restano alcuni affreschi: un trittico dipinto raffigurante la Vergine col Bambino, tra Santa Caterina d'Alessandria e Santo Stefano, opera di Antonio di Miniato (1438), e scarsi resti (due teste) di una Madonna e Santi, del primo Quattrocento.

    Un bell'edificio presso il chiesino, casa Organi (nel Cinquecento proprietà dei Bellamati) ha due aperture chiuse da archi ribassati monolitivi, mentre circa duecento metri più a monte l'imponente complesso duecentesco delle Casacce (che fu forse dei Rondinelli, poi dei Ricci) ha una bella struttura parallelepipeda con aperture ad arco ribassato o con architrave monolitico, alcune feritoie e un bel portale con architrave decorato da umboni (rilievi semisferici) e sormontato da arco a pieno centro.

    Un tempo si teneva a Parmigno in maggio o giugno un'importante fiera del bestiame, soprattutto di bovini di una razza tipica della zona, la calvanina.




    Dove

    Parmigno si raggiunge da un paio di strade bianche che partono da Faltugnano e da Fabio

  • Dona il tuo 5x1000

    Aiutaci nel sostenere la nostra associazione e le iniziative promosse per il nostro territorio: dona il tuo 5x1000

    Codice fiscale:

    92108860484

    Utilità

    Via della lana e della seta

    • Tappa 2Sasso Marconi / Grizzana Morandi
    • Tappa 3Grizzana / Castiglione dei Pepoli
    • Tappa 4Castiglione dei Pepoli / Vernio

Per migliorare l'esperienza di navigazione questo sito utilizza cookies, anche di terze parti, clicca su "consento" per abilitarne l'uso.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookies consulta la nostra Informativa Cookies. OK