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    Associazione Sviluppo Turistico Valbisenzio

    Si propone, come scopo, la promozione sotto ogni forma dello sviluppo culturale, turistico, sociale, naturalistico e sportivo dilettantistico del territorio della Val Bisenzio.

    Se hai qualcosa da chiedere, sulla Val di Bisenzio, come itinerari, curiosità o cose da fare o da vedere, non esitare a contattarci, cercheremo di darti i nostri suggerimenti!


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    Ringraziamenti

    Un ringraziamento speciale a chi ha collaborato per foto, testi e suggerimenti:

    • Alberto Badolati
    • Brunero Lucarini
    • Roberto Fontani
    • Fiorenzo Fallanti
    • Nello Santini
    • Luca Cecconi
    • Lucia Mattei
    • Gianni Cangioli
    • Gaia Spinelli
    • Irene Marchetti
    • Annalisa Marchi
    • Yuri Storai
    • Luca Bartoli
    • Giovanni Pini
    • Giacomo Bencini
    • Marco Mauro Guarducci
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    • Adriano Gramigni
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    • Massimo Innocenti
    • Elia Taddei
    • Filomena Vulcano
    • Francesca Ciuti
    • Riccardo Pagani
    • Francesco Bacci

  • Museo all'Aperto di Luicciana

    Si tratta di un museo diffuso composto da opere effettuate con diversi stili artistici, forme e tecniche. Le opere furono donate da artisti famosi e meno famosi per omaggiare il paese andato quasi completamente distrutto durante il passaggio del Fronte, nel 1944. L'operazione, volta quindi ad impreziosire il borgo e i suoi edifici, venne portata avanti in modo congiunto, dal 1981 al 1984, dal Comune di Cantagallo, dalla pro loco di Luicciana e dal C.E.P.A.C. di Prato, con l'aiuto dell'Azienda di Promozione Turistica.

    Le opere sono dislocate sulle facciate delle case, nei giardini e all'interno del Municipio.


    Partendo dall’inizio dell’abitato (via Vittorio Veneto) si incontrano le seguenti opere: Anna Sanesi, Apollo e Dafne, Meatmorfosi; Posò Shahidi, I personaggi, omaggio ai popoli; Enzo Bongiovanni, Arlecchino insolito; Nada Nistri, Fantasia silvestre. Sull’edificio che fiancheggia la strada per la chiesa: UmbertoCocci, Baccanale; Pietro Tredici, Macello.

    Sul pilone retrostante: Umberto Cocci, Gli arrampicatori sociali. Dall'altro lato, nel cortiletto che fiancheggia la strada: Francesco Inverni, Ambiente rurale; Stenio lozzelli, Beppo e la sua terra; Giuseppe Modica, Gioco. Sul fianco dell'edificio, entro finestre tamponate: Sergio Fiaschi, Momento magico; Francesco Inverni, Ricordo agreste; Piero Arrighini, Conchiglie.

    Sull'edificio opposto (n.65): Adon Brachi, Infiorescenza; Vinicio Berti, Base rossa - Progetto per l'avvenire; Gualtiero Nativi, Composizione; sullo stesso edificio, lungo l'altra strada: Matteo Balistrieri, Sole e luna con riflessi; Sergio Fiaschi; Sintesi orizzontale; Silvio Loffredo, San Francesco.

    Prima di imboccare via Abate Renzi: Angelo Badalà, Arcangelo (piccolo rilievo); sulla parete che divide le due strade sono i rilievi di Salvatore Cipolla, Le mani, e di Guido Mariani, Aquiloni; sul dietro della stessa casa: Graziella Elmi, Partenza delle rondini; lungo la strada: Mauro Meucci, La banda paesana; Alfio Tofani, Ritorno dalla campagna; Leonetto Tintori, Dialogo (ceramica); sul lato destro della strada: Salvatore Cipolla, L'albero (ceramica).

    Riprendendo la via principale: Toni Fertonani, Magico Ludico; Italo Bolano, Città medievale (ceramica); sulla ringhiera presso il Palazzo comunale le sculture di Alfio Rapisardi, Guerriero di sempre, e Emilio Ambron, Bagnante; sul parapetto della scala a doppia rampa del palazzo: Giovanni Cimatti, Il gallo (ceramica).

    Nella sala di ingresso del palazzo comunale sono esposte opere di: Sebastian Matta, Il concertino; Toni Fertonani, Guerra e Pace; Rinaldo Frank-Burattin, Gli occhi di Maria Teresa su Mondrian; Cinzio Veneziani, Composizione. Sulla ringhiera oltre il palazzo è posta una scultura di Flavio Bartolozzi, Forma libera. Proseguendo sul lato destro della strada, sull'angolo di un terrapieno è un'opera di Umberto Cocci, Traliccio con figure intagliate; mentre le villette seguenti hanno opere di Suzanne Newell, Il sogno, e ,sul bordo della pensilina, piastrelle di Alessandra Mollica; quindi di Alessandro Bianchi, Un porto ancora tranquillo, e ceramiche del Gruppo allievi ceramisti; di Alain Bonnefoit, Nudo.

    Scendendo, sul lato opposto della strada, nella stradina sottostante, in angolo è una composizione di Rolando Sforzi, Ho stretto un battito d'ali; lungo la stradina, sulle ultime due case sono opere di: Marco Borgianni, Risveglio; Mauro Cozzi, Vegetazione; Cinzio Cavallarin, Composizione (altre opere fanno parte della raccolta; tra queste: di Agostino Cancogni, Corpo di Cristo; di Giorgio Lorenzoni, Benvenuto amico; di Roberto Palma, Sintesi di Luicciana; di Giovanni Spinicchia, Memorie).

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